Il presidente della Regione Istriana Boris Miletić ha tenuto una riunione di lavoro sul futuro dell’edificio della ex scuola di Gradigne

Il presidente della Regione Istriana Boris Miletić ha tenuto una riunione di lavoro sul futuro dell’edificio della ex scuola di Gradigne

Nella sede della Regione Istriana a Pola si è svolta una riunione di lavoro tra il presidente Boris Miletić, l’assessora all’istruzione, allo sport e alla cultura tecnica Patricia Percan, il sindaco del Comune di Oprtalj-Portole Leo Bazjak e la direttrice della Scuola elementare „Vazmoslav Gržalja“ di Pinguente, Jadranka Bartolić Muzica, sul futuro dell’edificio della ex scuola nella località di Gradigne.

L’edificio è attualmente di proprietà della scuola ed è stato avviato un procedimento per garantire, con tutti i passaggi necessari, un uso funzionale e sostenibile dello spazio a beneficio della comunità locale. La Regione Istriana, in qualità di istitutrice della scuola, partecipa attivamente alla coordinazione del procedimento, con l’obiettivo di trovare, attraverso un rapporto di partenariato con il Comune e la Scuola, la migliore soluzione nell’interesse degli abitanti di Gradigne e dell’intero Comune di Oprtalj-Portole.

In tale occasione il presidente Miletić ha sottolineato come uno sviluppo equilibrato di ogni comune rappresenti la base dello sviluppo dell’intera Istria.

„Condivisione, dialogo aperto e collaborazione di qualità ci permettono di prendere decisioni che rispondono al meglio alle esigenze della nostra gente sul territorio. La Regione è qui per fornire tutto il supporto tecnico e amministrativo affinché il processo sia il più trasparente ed efficiente possibile“, ha dichiarato il presidente Miletić.

L’assessora Patricia Percan ha quindi fatto riferimento alla situazione più ampia nella zona di Buzet, sottolineando che:

La “Scuola Vazmoslav Gržalja” è proprietaria di dieci edifici scolastici periferici. Si tratta di strutture che sono state originariamente scolastiche, ma che non vengono più utilizzate per le lezioni. Purtroppo, alcune non sono mantenute, in alcune vi sono ancora degli abitanti, mentre altri edifici sono completamente vuoti. Sette-otto anni fa abbiamo fatto un inventario di tutti gli immobili con l’obiettivo di prevenire il loro degrado, ideare nuovi utilizzi o permetterne la vendita. Ad oggi è stato risolto solo il caso dell’edificio scolastico di Lanischie, mentre gli altri sono ancora in fase di procedura. Presto la Commissione competente discuterà dell’integrazione della relazione di valutazione preliminare, che la Scuola ha già inviato, ha detto l’assessora Percan, concludendo che questo tema dimostra quanto sia importante una buona gestione del patrimonio scolastico in accordo con le esigenze della comunità.

Il sindaco del Comune di Portole, Leo Bazjak, ha ringraziato la Regione per la collaborazione e ha spiegato:

«All’interno dell’edificio della ex scuola attualmente vivono due famiglie che sono lì fin dagli anni ’90 e il nostro desiderio è che queste persone possano soprattutto rimanere nelle loro case. Inoltre, il Comune vede al piano terra dell’edificio uno spazio da destinare ad uso sociale, soprattutto per i giovani, in cui il Comune potrebbe investire direttamente», ha dichiarato il sindaco Leo Bazjak.

La direttrice Jadranka Bartolić Muzica ha ringraziato il Presidente della Regione per l’accoglienza e ha spiegato la specificità della situazione attuale nell’edificio della ex scuola, dopo di che è stato concordato che si parlerà ulteriormente per trovare la soluzione migliore.

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