Il presidente Miletić: La forza di ogni comunità si riflette nella cura dei suoi membri più vulnerabili

La Casa per anziani „Domenico Pergolis“ di Rovigno ha celebrato oggi, con una cerimonia solenne, il 125º anniversario di attività. Oltre alla direttrice Kristina Laginja, alla cerimonia hanno partecipato il presidente della Regione Istriana Boris Miletić, la vicepresidente della Regione Gordana Antić, il sindaco della città di Rovigno Emil Nimčević e numerosi altri ospiti.
«Vi faccio i miei complimenti per questo grande e significativo anniversario di dedizione alla cura della persona e della sua dignità. Desidero inoltre ringraziare la direttrice e tutto il personale che con il loro lavoro, competenza e impegno hanno infuso umanità e sensibilità in ogni angolo della Casa. Il vostro contributo è inestimabile, specialmente in questi tempi in cui nel mondo globalizzato spesso manca l’umanità. La società deve prendersi cura, prima di tutto, dei suoi membri più giovani e delle persone della terza età, perché questo è segno di rispetto e gratitudine. "Grazie" si dice in modo molto semplice: essendo umani, offrendo un sorriso, supporto e cura, e facendo in modo che questa cura sia accessibile. La forza di ogni comunità sociale sta proprio nel quanto si prende cura dei suoi gruppi più vulnerabili. Già nello scorso mandato, la Regione Istriana ha chiaramente deciso che l’assistenza sociale, insieme alla sanità e all’istruzione, è una delle nostre priorità principali. La cura per gli anziani la dimostriamo anche cofinanziando l’attività regolare di tutte e quattro le nostre case per anziani a Pola, Arsia, Cittanova e Rovigno, in modo da non aumentare i prezzi per gli ospiti, mostrando così un alto livello di consapevolezza sociale e di attenzione verso i gruppi più vulnerabili della società", ha dichiarato il presidente Miletić, durante il suo discorso, aggiungendo che la Regione annualmente destina un importo ingente di tre milioni di euro a queste necessità.
"Sono estremamente orgoglioso che, negli ultimi quattro anni, la Regione Istriana abbia assicurato 337 nuovi posti letto per i nostri cittadini della terza età, e continueremo a farlo anche in futuro", ha promesso il Presidente della Regione.
La vicepresidente della Regione, Gordana Antić, ha voluto unirsi agli auguri alla Casa di Riposo, alla direttrice, al personale e agli ospiti, annunciando per il prossimo autunno l'apertura del Centro diurno, proprio nella Casa di Riposo di Rovigno 'Domenico Pergolis'."
"Il nome della Casa di Riposo 'Domenico Pergolis', intitolata al medico, filantropo e fondatore della stessa, che è sinonimo di altruismo e lotta per i servizi pubblici, è oggi più che mai importante nella società contemporanea", ha dichiarato la vicepresidente Gordana Antić.
Il sindaco della città di Rovigno, Emil Nimčević, ha sottolineato che Domenico Pergolis, con il suo attodi generosità, abbia chiaramente affermato che la comunità ha una responsabilità verso coloro che hanno dedicato la propria vita alla costruzione della società e che ora meritano sicurezza, assistenza e dignità.
"Questo atto umano di bontà è cresciuto in un luogo che ancora oggi offre supporto, calore e senso di appartenenza. Anche se la Casa di Riposo è una struttura sotto la giurisdizione della Regione, esprimiamo la nostra piena disponibilità a partecipare attivamente allo sviluppo e alla promozione di forme moderne di assistenza extra-istituzionale, che si stanno rivelando sempre più necessarie per garantire un'assistenza di qualità e dignitosa ai nostri concittadini", ha detto il sindaco Nimčević.
La direttrice della Casa di Riposo, Kristina Laginja, ha rivolto in conclusione alcune parole ai presenti, riflettendo sull'eredità di Domenico Pergolis e ringraziando allo stesso tempo tutti i dipendenti per il lavoro che svolgono con dedizione.
Nel programma culturale e artistico hanno partecipato il coro della Casa di Riposo Oldtimeri diretto da Antonella Rocco Sugar, il coro Marco Garbin, il gruppo folkloristico KUD Dvigrad Kanfanar e il coro Nuvola dell’Associazione pensionati della Città di Rovigno."